La cappella dei bagni “Wildbad” di San Candido
La storia della cappella è strettamente collegata con quella delle Terme Wildbad, di cui sono rimaste solo le rovine. La cappella fu edificata con l’aiuto finanziario di persone religiose nella seconda metà del XVI sec. (1595). La cappella doveva consentire agli ospiti dei bagni di compiere il loro dovere religioso e di non dimenticare i valori dello spirito durante il loro soggiorno. Fu costruita su commissione del decano della Collegiata, il canonico Hieronymus Schüssler e fu consacrata dal vescovo di Bressanone Georg Begninus von Dojonis (1594). Queste notizie circa la costruzione della chiesetta si possono rilevare da un’iscrizione sopra il portale. Il bell’altare a trittico, opera di un laboratorio di Lienz (1590 ca.) fu donato dalla baronessa Margarethe von Spatz nata Hannin von Hanperg. Per motivi di sicurezza il trittico è conservato nella Collegiata, nella cappella si trova una copia. Nella raffigurazione della predella di sinistra dell’altare si evince la testimonianza che fin dal tempo della sua costruzione la cappella era collegata con un eremo fino al 1786. La cappella appartiene al capitolo della Collegiata di San Candido.